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Le improbabili (fino al 2014) sanzioni dell'Unione Europea

Come gia' accennato, la Regione Liguria sul suo sito istituzionale ha menzionato il rischio di pesanti sanzioni dell'Unione Europea in caso di mancata adozione di misure di contenimento degli scoiattoli grigi, equiparando una pratica aperta per non aver adempiuto una raccomandazione della Convenzione di Berna ad una procedura di infrazione per aver violato una direttiva dell'Unione Europea.  L'assessorato all'ambiente anzi in una mail inviata a coloro che hanno scritto per chiedere delucidazioni o esprimere rimostranze ha parlato testualmente di procedura di infrazione aperta a carico del nostro paese, usando una terminologia grossolanamente errata dato che si tratta di situazioni del tutto diverse.



La prima cosa che va osservata e' che non esistono procedure comunitarie di infrazione aperte a carico dell'Italia per il caso degli scoiattoli.  Un recente rapporto dell'Ufficio Studi del Senato elenca le procedure attualmente aperte a nostro carico, tre delle quali si riferiscono a normative sulla caccia in deroga, per le quali apparentemente la nostra classe politica si pone meno scrupoli comunitari; di scoiattoli invece proprio non si parla (1).

La direttiva habitat dell'Unione Europea, come gia' detto, non elenca lo scoiattolo rosso tra le specie protette, a differenza della Convenzione di Berna (2), che e' un trattato internazionale che non prevede sanzioni per i firmatari inadempienti e che e' stato firmato tra gli altri per esempio dal Burkina Faso e dal Senegal, paesi ovviamente estranei alla giurisdizione europea.

In effetti, consultando la documentazione prodotta dal Comitato Permanente della Convenzione di Berna (3) e' facile notare che esiste il precedente di un paese, la Grecia, che malgrado inviti e solleciti di durata ultradecennale non ha rispettato una raccomandazione del Comitato finalizzata alla protezione delle tartarughe marine senza per questo subire alcuna sanzione dell'Unione Europea, e sarebbe stato davvero singolare il contrario.  E' vero che in quel caso la Grecia e' stata poi deferita alla Corte di Giustizia Europea, ma per aver violato la direttiva habitat e non la Convenzione di Berna (4), e a dire il vero comunque anche quel procedimento si e' poi concluso con un nulla di fatto, senza alcuna condanna o sanzione.



Nel caso della Grecia il rifiuto di adempiere alle raccomandazioni era motivato dalla tutela di meri interessi economici, ovvero quelli dell'industria turistica che intendeva continuare a sfruttare le spiagge dove le tartarughe deponevano le uova, in questo caso invece il rifiuto sarebbe motivato da considerazioni assai piu' pregevoli, ovvero la tutela della vita degli scoiattoli.

La documentazione menzionata poc'anzi comunque sottolinea proprio la mancanza di strumenti legali vincolanti all'interno della Convenzione di Berna, e afferma chiaramente che sotto questo aspetto la Convenzione si differenzia proprio dalle Direttive dell'Unione Europea. 



Insomma, se le istituzioni volevano prendersela con gli scoiattoli grigi avrebbero fatto meglio a trovare un'altra scusa, e in effetti la Regione Liguria in chiusura del suo comunicato stampa del 3 aprile 2013 ha dovuto sostanzialmente riconoscere la fondatezza della tesi qui sostenuta (5).

Il quadro giuridico purtroppo e' cambiato a fine 2014, con l'approvazione in sede UE del regolamento sulle cosiddette specie aliene invasive (6), che di fatto dara' il via libera ad un bagno di sangue (o di linfa, dato che riguarda anche le specie vegetali) di proporzioni difficilmente immaginabili, dato che prevede per gli stati membri l'obbligo di adottare misure per il controllo o l'eradicazione di chi non e' considerato autoctono; per gli scoiattoli grigi e per tanti altri animali e vegetali non varra' lo ius soli e verranno sterminati anche se presenti in Europa da svariate generazioni, e finalmente gli improvvisati sceriffi del Far West che tanto hanno voluto impiccare gli scoiattoli grigi all'albero piu' alto potranno dire di volerlo fare "in nome della legge" senza piu' dire una bugia.

(1) http://www.senato.it/documenti/repository/dossier/studi/2012/Dossier_334.pdf
(2) http://www3.unisi.it/did/dip-direcon/convenzione_berna_19_09_79.pdf
(3) Documentazione della Convenzione di Berna
(4) Documentazione Medasset
(5) Comunicato stampa della Regione Liguria
(6) Comunicato stampa della Commissione Europea

Ottobre 2014
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