Come
gia' accennato, la Regione Liguria sul suo sito istituzionale ha
menzionato il rischio di pesanti sanzioni dell'Unione Europea in caso
di mancata adozione di misure di contenimento degli scoiattoli grigi,
equiparando una pratica aperta per non aver adempiuto una
raccomandazione della Convenzione di Berna ad una procedura di
infrazione per aver violato una direttiva dell'Unione
Europea.
L'assessorato all'ambiente anzi in una mail inviata a coloro che hanno
scritto per chiedere delucidazioni o esprimere rimostranze ha parlato
testualmente
di procedura di infrazione aperta a carico del nostro paese, usando una
terminologia grossolanamente errata dato che si tratta di situazioni
del tutto diverse.
La
prima cosa che va osservata e' che non esistono procedure comunitarie
di infrazione aperte a carico dell'Italia per il caso degli
scoiattoli. Un recente rapporto dell'Ufficio Studi del Senato
elenca le procedure attualmente aperte a nostro carico, tre delle quali
si riferiscono a normative sulla caccia in deroga, per le quali
apparentemente la nostra classe politica si pone meno scrupoli
comunitari; di scoiattoli invece proprio non si parla (1).
La
direttiva habitat dell'Unione Europea, come gia' detto, non elenca lo
scoiattolo rosso tra le specie protette, a differenza della Convenzione
di Berna (2), che e' un trattato
internazionale che
non prevede sanzioni per i firmatari inadempienti e che e' stato
firmato tra gli altri per esempio dal Burkina Faso e dal Senegal, paesi
ovviamente estranei alla giurisdizione europea.
In effetti,
consultando la documentazione prodotta dal Comitato Permanente della
Convenzione di Berna (3)
e' facile notare che esiste il precedente di un paese, la Grecia, che
malgrado inviti e solleciti di durata ultradecennale non ha rispettato
una raccomandazione del Comitato finalizzata alla protezione delle
tartarughe marine senza per questo subire alcuna sanzione dell'Unione
Europea, e sarebbe stato davvero singolare il contrario. E'
vero
che in quel caso la Grecia e' stata poi deferita alla Corte di
Giustizia Europea, ma per aver violato la direttiva habitat e non la
Convenzione di Berna (4), e a dire
il vero comunque anche quel procedimento si e' poi concluso con un
nulla di fatto, senza alcuna condanna o sanzione.
Nel
caso della Grecia il rifiuto di adempiere alle raccomandazioni era
motivato dalla tutela di meri interessi economici, ovvero quelli
dell'industria turistica che intendeva continuare a sfruttare le
spiagge dove le tartarughe deponevano le uova, in questo caso invece il
rifiuto sarebbe motivato da considerazioni assai piu' pregevoli, ovvero
la tutela della vita degli scoiattoli.
La
documentazione menzionata poc'anzi comunque sottolinea proprio la
mancanza di strumenti legali vincolanti all'interno della Convenzione
di Berna, e afferma chiaramente che sotto questo aspetto la Convenzione
si differenzia proprio dalle Direttive dell'Unione Europea.
Insomma, se le istituzioni volevano prendersela con gli scoiattoli grigi avrebbero fatto meglio a trovare un'altra scusa, e in effetti la Regione Liguria in chiusura del suo comunicato stampa del 3 aprile 2013 ha dovuto sostanzialmente riconoscere la fondatezza della tesi qui sostenuta (5). Il quadro giuridico purtroppo e' cambiato a fine 2014, con l'approvazione in sede UE del regolamento sulle cosiddette specie aliene invasive (6), che di fatto dara' il via libera ad un bagno di sangue (o di linfa, dato che riguarda anche le specie vegetali) di proporzioni difficilmente immaginabili, dato che prevede per gli stati membri l'obbligo di adottare misure per il controllo o l'eradicazione di chi non e' considerato autoctono; per gli scoiattoli grigi e per tanti altri animali e vegetali non varra' lo ius soli e verranno sterminati anche se presenti in Europa da svariate generazioni, e finalmente gli improvvisati sceriffi del Far West che tanto hanno voluto impiccare gli scoiattoli grigi all'albero piu' alto potranno dire di volerlo fare "in nome della legge" senza piu' dire una bugia. (1) http://www.senato.it/documenti/repository/dossier/studi/2012/Dossier_334.pdf (2) http://www3.unisi.it/did/dip-direcon/convenzione_berna_19_09_79.pdf (3) Documentazione della Convenzione di Berna (4) Documentazione Medasset (5) Comunicato stampa della Regione Liguria (6) Comunicato stampa della Commissione Europea Ottobre 2014
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